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Immagine del redattoreTataTeacherSarina

L'inserimento al nido: questo sconosciuto!?

Aggiornamento: 22 ago 2019


Ciao a tutte care mammine, visto e considerato il periodo dell'anno scolastico, mi sono permessa di pensare ad un post per parlare di:

INSERIMENTO AL NIDO! L’inserimento non è un percorso che riguarda solo il bambino, ma un processo graduale di adattamento che interessa tutta la famiglia. Certo, tuo figlio è il più coinvolto perché deve affrontare un ambiente nuovo e persone nuove senza la presenza rassicurante di mamma o papà. Ma anche tu cara mamma o papà, devi affrontare cambiamenti importanti: una diversa routine familiare, nuovi orari, nuove persone. Vediamo quali sono I CONSIGLI DA SEGUIRE perché tutto vada bene: La cosa più importante per un buon inserimento è che il genitore si fidi dell’educatrice e che lo mostri al bambino con i suoi comportamenti. Un buon inserimento comincia prima di entrare in classe, perciò ecco le piccole cose che puoi fare per rendere più semplici i primi giorni: portalo a vedere il nido, digli che andrà lì a giocare con altri bambini, ripeti i nomi delle educatrici, raccontagli dei giocattoli che troverà, dei giochi nel cortile; sfoglia insieme un libro che racconta la giornata al nido; adatta la sua routine (sveglia, merenda, sonnellino) agli orari del nido già qualche giorno prima che inizi; l’inserimento al nido è una grande novità nella vita di un bambino, non aggiungerne altre (togliere il ciuccio, fare un trasloco, spostare il lettino in un’altra camera); dagli “un po’ di mamma o di papà” da portare al nido: una goccia di profumo, un braccialetto, una foto; lascia che porti con sé il suo giocattolo preferito, lo aiuterà a sentirsi al sicuro; crea un piccolo rito collegato all’andare al nido (la routine crea sicurezza);

Però ci sono alcune COSE DA EVITARE quando se in classe con lui:

non sostituirti sempre all’educatore, indirizza gradualmente il bambino verso l’educatrice (quando chiede un biscotto o un giocattolo per esempio) per farla diventare un punto di riferimento; evita di interagire troppo con gli altri bambini, potresti creare gelosie; andare in un’altra stanza all’improvviso per vedere come reagisce non è una buona idea: segui i tempi dettati dall’educatore o rischi di rovinare i progressi già fatti; non andare via senza salutarlo: il momento del saluto è molto importante per trasmettere sicurezza. Salutalo in modo affettuoso, non troppo sbrigativo ma neanche in modo esagerato (se lo abbracci strettissimo con le lacrime agli occhi gli trasmetti un senso di preoccupazione). Digli che vai a prendere un caffè e torni subito. Un ultimo suggerimento: Meglio evitare che nonni, baby sitter e genitori si alternino durante l’inserimento. L’ideale è che sia una sola persona a seguire l’inserimento. Può capitare, però che i genitori si alternino o che subentrino i nonni a un certo punto. In questo caso costruire un piccolo rito legato all’entrata a scuola e seguirlo sempre, anche quando l’accompagnatore cambia, diventa ancora più importante per dare sicurezza al bambino. Assicurati che chi porta il bambino al nido sappia cosa fare.

Non dimenticare che l’inserimento non si fa una volta per tutte, ma che anche quando il bambino ha assimilato la novità può succedere di dover fare un passo indietro e ricominciare. I consigli per l’inserimento al nido, quindi, valgono anche per il ritorno al nido dopo una malattia o dopo le vacanze. Oppure se si cambia nido, se cambia una delle educatrici, se si cambia edificio scolastico. Ricordati inoltre che per tuo figlio affrontare la novità del nido senza poter contare su di te richiede un grande sforzo, e quindi ha bisogno di tutto il tuo sostegno e la tua pazienza. Cerca di passare molto tempo con lui quando esce dal nido, senza aggiungere altre assenze. Bene spero di esservi stata utile come sempre e un saluto dalla vostra Tata Sarina

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