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Il barattolo che torna indietro

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Ecco come costruirlo:

1 barattolo in metallo con coperchio

1 vite per forare il barattolo                                          
1 elastico lungo il doppio del barattolo
1 dado di bullone pesante


1. Fare un foro nel centro della base del barattolo e un buco nel centro del coperchio, utilizzando una vite o un punteruolo.
2. Tagliare l'elastico per infilare il dado. 
3. Fare uscire le due estremità dell'elastico dal foro praticato sulla base del barattolo. Fare un nodo piuttosto grande in modo che l'elastico resti bloccato all'esterno del barattolo.
4. Tendere l'elastico e fare uscire il cappio dal foro praticato sul coperchio. Come sopra, annodare l'elastico per fissarlo.
5. La parte di elastico all'interno del barattolo, quella in cui è appeso il dado, deve restare ben tesa.
6. Fissare il coperchio con la colla, decorare a piacere e far rotolare sul pavimento!
Il bambino/a spinge il barattolo per farlo rotolare sul pavimento e questo, a un certo punto del suo tragitto, inizierà a rallentare, si fermerà e tornerà indietro.

La ricetta della pasta di sale

Che ne direste di creare animaletti oppure lo stampo del piedino del vostro bimbo? Potete provare con la pasta di sale! E' un composto molto facile da preparare ed è praticamente a costo zero.

Come fare?!

Prendete la farina (meglio se di segale) e il sale in rapporto 3 a 2. Aggiungete acqua quanto basta e mescolate il composto fino a creare una pasta malleabile. Potete anche scegliere di aggiungere del grasso (crema per la pelle o olio vegetale), per rendere la pasta ancora più malleabile.

Ora lasciate spazio alla vostra immaginazione e a quella del vostro bambino: potete creare animaletti, ciotoline, fare l'impronta del piedino del vostro bimbo oppure della manina. Non è necessario cuocere in forno la pasta di sale, potete lasciarla asciugare e seccare all'aria.

Attenzione con i bimbi piccoli: tendono a mettere tutto in bocca e ad assaggiare la pasta.

Carta strappa

Materiale occorrente:

Fogli di carta di giornale

​un tamburello (può essere sostituito da una semplice pentola con cucchiaio)
 

Obiettivi: Esprimere il ritmo attraverso la manipolazione di oggetti

I bambini si siedono in cerchio, ad ognuno di loro viene consegnato un foglio di giornale. Poi ascoltano le regole del gioco: "ascoltiamo i messaggi del tamburello"!

 Ad un colpo devono strappare un pezzo di carta di giornale;

 Tre colpi devono strappare tre pezzi di foglio di carta...e così via, finchè il foglio non viene ridotto tutto in pezzi. All'ultimo comando, devono raccogliere tutti i pezzi di giornale e metterli nel cestino che si trova al centro dello spazio gioco.  Se si propone ai bambini un ampio ventaglio di ritmi, essi possono imparare ad affinare la percezione dei suoni, prendere coscienza delle loro possibilità ritmiche e corporee, ad ampliare la vita relazionale, utilizzando positivamente il gioco per esprimersi e comunicare.

Disegni con materiale naturale

Giocare a disegnare con del materiale naturale è perfetto per queste età! Certo occorre ricordarsi di vestirli con abiti già "bruttini" perchè sporcarsi sarà la parola d'ordine!!

Materiale occorrente
cartoncino
colla vinavil
sale

acquarelli

Mettiamo a disposizione dei bambini dei fogli bianchi grandi. Prendete la colla e passatela sul foglio bianco. Ora sostituiamo i classici colori a tempera con materiali naturali: cacao, caffè, cannella, mais,pannocchie, arance, farine di varie consistenze e gradazioni di colori.  

I bambini si divertiranno a manipolare, assaggiare, odorare, trascinare i materiali, a condividere profumi, sensazioni e sapori e a dare vita alle loro originalissime opere. Proporre queste attività ai vostri bambini significa offrire loro la possibilità di stimolare creatività e fantasia grazie ad un utilizzo insolito dei prodotti naturali.

 Oppure possiamo mettere sul foglio un'abbondante quantità di colla, così da creare dei veri e propri percorsi.

Ricoprite il foglio di sale e buttate quello in eccesso
Scegliete i colori degli acquarelli che più vi piacciono e fatene cadere alcune gocce sui percorsi creati .  Ecco che la magia ha inizio. Il sale, per le sue proprietà fisiche, assorbe il colore che velocemente  andrà a coprire tutti i percorsi creati con la colla. E' un'attività molto divertente da fare con i bambini ed anche il risultato finale vi sorprenderà.

Strumenti musicali fai da te

Giocare con degli strumenti veri o semplicemente creati da voi con oggetti che si possono recuperare in casa, piacerà senza dubbio ai più piccini. Occorre veramente poco per distrarli e divertirli, almeno finchè sono piccini...

Come potete vedere io ho riciclato vasetti plasmon e li ho riempiti con ceci e/o lenticchie; ed ecco fatto delle maracas!

Un barattolo di latta colorato con della tinta e un palloncino per coperchio per creare un tamburello!

Infine riciclando una scatola di carta e dei fili colorati elasticizzati, ho dato forma ad una chitarrina!

   

Sacchetti sensoriali

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Come giochi sensoriali per bambini sono molto divertenti anche i sacchetti sensoriali, che altro non sono che sacchetti con contenuto morbido e colorato da toccare e manipolare. Per costruirli basta un sacchetto di plastica (ottimi sono quelli per surgelare cibi) da riempire con materiali più disparati come acqua e farina o detersivo per i piatti o gelatina per capelli. Il materiale insomma deve essere soffice e scivoloso, piacevole al tatto e possibilmente colorato (si possono usare anche coloranti alimentari) e ben sigillato. All’interno dei sacchetti sensoriali, oltre al liquido gelatinoso, si possono inserire anche tanti piccoli oggetti che i bambini possono muovere, schiacciare, scorrere. Prima di sigillare il sacchetto si possono mettere dentro animaletti di plastica, pasta, riso, sabbia, fagioli.

Travasi

Ciao a tutti mamme e papà!

Un gioco importante per lo sviluppo motorio – e sempre molto amato dai bimbi in età del nido – è quello dei travasi. E’ un gioco che si presta a infinite versioni e non annoia mai stimolando sensi e manipolazione. Al nido vengono predisposte delle bacinelle con contenitori di recupero per le attività di travaso: bottiglie, bicchieri, imbuti, tazze, vaschette. Generalmente si effettua quest’attività con farina gialla, ceci, fagioli, lenticchie e pasta di ogni grandezza.

Ai bambini vengono messi abiti comodi e idonei, che possono essere tolti con facilità… tutto deve essere facilmente maneggiabile e sicuro per garantire sicurezza ed esperienze gratificanti.

Invitate il bimbo a immergere le mani - e anche i piedini se il tempo lo permette - in mezzo alla “polvere gialla” per sperimentare la piacevole sensazione tattile e poi... via ai travasi!

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La ricetta della sabbia cinetica

In sezione al nido spesso giochiamo un po' con della sabbia cinetica, soprattutto per aiutare i piccoli a sviluppare la loro manualità

eccovi quindi la ricetta per poterla ricreare a casa e giocarci con i vostri bimbi!

 

sabbia cinetica

500 gr di amido di mais

500 gr di semolino

200ml di olio Johnson e olio di mandorla

 

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Disegnando con..i piedini

Un gioco che piace moltissimo a quest'età è camminare su di un grande foglio bianco attaccato a terra sul pavimento e vedere le proprie impronte!

Esiste poi la variante che vedete in foto: si crea degli scarponcini con i fogli di plastica a pallini. s'immerge il piedino nel piattino con il colore a tempera e poi...lasciateli liberi di creare con la lor fantasia muovendosi, saltendo, strusciando il piede sul foglio..e il quadro che ne uscirà fuori sarà una meraviglia!

Variante del gioco "Giro giro tondo"

Vorrei lasciarvi con un'altra idea carina di gioco. E' ottimo per i bimbi più piccoli per interiorizzare il concetto " esiste anche se non lo vedo". E' una variante del classico " giro tondo ". Dopo aver disposto i bimbi in cerchio, cantate con la stessa melodia questa filastrocca:

" Giro, giro tondo

tondo come il mondo

il mondo è a colori

giallo, verde, rosso e blu

un bambino non c'è più!!! "

A questo punto sollevando la vostra maglia andrete a nascondere la testolina del bambino..per poi risollevarla quanto prima dicendo: Cucù!!!   E il gioco ricomincia e lo si può ripetere cosi per tutti i bimbi presenti.

Le cannucce: alla scoperta dei colori

Esecuzione:

Lasciamo cadere sul pavimento le cannucce in modo sparso. Al via, insieme al nostro bambino, raccogliamo tutte le cannucce di uno stesso colore, stabilito in precedenza, e le posizioniamo in un contenitore dello stesso colore delle cannucce appena raccolte. Ora, dopo aver deciso un nuovo colore, procediamo come prima, ricordandoci che il contenitore e le cannucce dovranno avere sempre lo stesso colore. Alla fine del gioco ci ritroveremo con tanti contenitori quanti sono i colori delle cannucce a nostra disposizione. Così facendo, oltre ad aver giocato con i colori,avremo operato insieme ai nostri bambini anche delle seriazioni (cioè formato dei gruppi di oggetti con caratteristiche uguali). Ricordatevi, che più il bambino è piccolo, minore dovrà essere la varietà di colori messa a disposizione, almeno per le prime volte. Consiglierei dunque di iniziare con due colori, ad esempio rosso e giallo. Solo quando saremo sicuri che i due colori sono stati appresi, ne potremo introdurre altri.

La magia dei colori

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 OCCORRENTE

• CARTELLETTE TRASPARENTI

• TEMPERE (ROSSO, BLU, GIALLO)

• SCOTCH

ESECUZIONE

 Mettete una generosa quantità di tempera rossa, gialla e blu in tre diverse cartellette trasparenti. Sigillatele bene con dello scotch . A questo punto lasciate che i vostri bambini giochino, manipolando a loro piacimento le tre cartellette che rappresentano i colori primari.  Fin da subito si divertiranno a schiacciare, spalmare, “punzecchiare” il colore che in questo modo tenderà a spandersi su tutta la superficie trasparente.

 Adesso arriva il bello!!

Le Magiche Scatoline


 All'inizio raccontiamo una storia di una fatina o un maghetto che rende magici i bambini trasformandoli in scatoline. Quando si aprono possono far uscire animali, personaggi fantastici, oggetti, cartoni animati...Il gioco si può fare anche senza una bacchetta magica, basta che con i gesti delle mani imitiamo una magia.
Raccomandiamo i bambini di non superare lo spazio delimitato e facciamo chiudere le scatoline ( i bambini che sono le scatoline si chiuderanno come credono) e poi diciamo ( ogni volta): " dalle scatoline escono tanti....  ( per esempio)... canguri " ed i bambini imiteranno i canguri,....dei pinguini... ( e li imiteranno) e cosi' via. Ogni volta facciamo richiudere le scatoline.

Il giardino incantato

Bastano una cordicella (circa 2,5 m), qualche palloncino di gomma colorato, una copertina e molta fantasia per proporre un gioco utilissimo (più di molti giocattoli stereotipati) e divertente. Con la corda, create un cerchio, disponete dentro e fuori i palloncini, mette vicino la copertina e definite lo “scenario”: il cerchio è un giardino incantato, un castello, un lago... Chiedete al bimbo di andare dentro a prendere un frutto (il palloncino), di girare intorno, di scappare fuori e mettere la testa sotto la tenda (la copertina) perché piove... Ecco un modo per imparare a orientarsi nello spazio, il bimbo prende confidenza con i concetti base come davanti, dietro, sopra, sotto, in alto e impara a determinare la sua posizione rispetto agli oggetti che li circondano.

La Locomotiva

 Tutti i bambini si sdraiano sul pavimento eccetto uno che sarà la locomotiva.
Nello spazio possono essere disposti anche vari oggetti. Questo, emettendo il caratteristico suono, CIUF CIUF, cammina nello spazio gioco, evitando di calpestare gli altri bambini. Quando la locomotiva, tocca un bambino sdraiato, questo, si alza, gli si mette dietro a mo' di carrozza, e lo segue per lo spazio, finchè la locomotiva decide di toccare un altro bambino, ...e così via fino all'ultimo bambino, che sarà l'ultima carrozza.
Il regista del gioco, può anche dare diverse indicazioni topologiche alla locomotiva.
Questa tipologia di gioco, conduce il bambino alla scoperta dei concetti topologici (sotto, sopra, davanti, dietro, lontano, vicino, ecc.), permettendogli di sviluppare la propria organizzazione spaziale e di prendere conoscenza del suo corpo e dello spazio che lo circonda.

Torri e castelli

A volte, l'idea è che siano troppo “scontati” e vengono un po' trascurati: sbagliato! Blocchi e mattoncini di tutte le dimensioni e materiali – a seconda dell'età del bimbo - sono invece tra i giocattoli più semplici e assolutamente raccomandati da tutti gli esperti. Questo tipo di attività permette di esercitare al meglio la manipolazione e rafforza mani e dita. In più, richiede concentrazione per raggiungere un obiettivo, per esempio, la costruzione di una torre nel caso dei più piccoli, impilando 3- 4 cubotti uno sull'altro. Con le costruzioni, il bimbo può sviluppare la coordinazione fine (appunto, polsi, mani, dita) e liberare la fantasia – con il tempo si passa dalle torri a progetti più complessi – in modo del tutto personale... Non fatevi, dunque, venire la tentazione di improvvisarvi voi architetti: lasciate vostro figlio sperimentare in pace il possibile uso dei pezzi. E ricordate che buttare giù una torre è un gioco divertentissimo che mette alla prova, ancora una volta, la coordinazione braccio-occhi.

L'Isole dei tesori

Quest'attività “Isole dei tesori”, è una proposta per una sessione di gioco euristico dedicata a bambini di 18-24 mesi. L’attività di gioco consiste, in sintesi, nel proporre ai bambini deambulanti un insieme di oggetti, da esplorare in modo autonomo; tali oggetti sono distribuiti nello spazio attorno a gruppi di tre barattoli di latta.

Almeno 3 grandi barattoli di latta per bambino, a creare ogni singola “isola”. Consigliamo barattoli di latta perchè  producono rumori molto interessanti; possibilmente dovrebbero essere di forma e dimensione diversi. Attenzione: controllare con cura che i bordi interni dei barattoli siano smussati. Sono ottimi i barattoli porta-panettoni. I barattoli possono essere personalizzati e resi propri da ciascun bambino (sviluppo del senso di appartenenza), tramite una precedente attività grafico-espressiva.
Ad esempio, i bambini possono usare dei colori a dita su fogli di carta preventivamente incollati sull’esterno dei barattoli dall’educatrice di asilo nido. Una variante è, dopo la pittura su fogli stesi, rivestire i barattoli avvolgendovi questi fogli e fissandoli con un po’ di colla (è consigliabile farlo alla presenza dei bambini).

Si può proporre degli oggetti molto morbidi e soffici in una sessione (che, se gettati a terra o entro i barattoli produrranno rumori ovattati), nella sessione successiva oggetti metallici e/o duri (che produrranno rumori forti e metallici), nella sessione ancora successiva oggetti in gomma e rimbalzanti.

Nella fase di sviluppo caratterizzata dal gioco euristico, i bambini compiono una serie di azioni con gli oggetti:

  • Spostare oggetti nello spazio

  • Riempire e svuotare i contenitori

  • Fare pile e sovrapporre oggetti

  • Infilare

  • Far rotolare

  • Mettere in equilibrio

  • Selezionare e categorizzare

  • Discriminare e scegliere

  • Paragonare

  • Mettere in serie

Osservando le ultime azioni qui indicate, è evidente come la fase di gioco euristico sia fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei bambini, in particolare per la concentrazione.

Il Cubo delle emozioni

Un'attività che ho scoperto di recente è la creazione di un cubo di un singolo Cubo emotivo. Occorrente:

  • Cubo in cartone di circa 15 cm di lato; si possono facilmente reperire in commercio delle scatole cubiche di cartone di dimensioni simili.

  • 6 foto digitali del bambino; ogni foto dovrebbe essere un primo piano con un’emozione ben evidente, come ad esempio: gioia, rabbia, tristezza, attenzione, sorpresa, pianto.

Tempo di costruzione: circa 4-5 minuti

Quello che il Cubo emotivo promuove è il riconoscimento delle emozioni. Sfruttate il momento in cui il bambino si riconosce, indica e si stupisce per innescare l’attenzione congiunta e iniziare un piccolo scambio di battute sulle emozioni che, visualizzate nella foto, suscitano interesse nel bambino stesso.

Potete utilizzare o i classici cubi fotografici, oppure se avete buona manualità potete crearne uno da sole utilizzando pezzi di stoffa di feltro e ricamare emoticon!

La Psicomotricità

I giochi psicomotori, invece, sono giochi (quindi attività libere, spontanee e definite da un insieme di regole) che nello svolgimento integrano componenti motorie ad altre legate al pensiero. Chiunque può proporre un gioco psicomotorio e alcuni di questi piacciono moltissimo ai più piccoli, in quanto sfida ottimale con cui confrontarsi.

Ecco un gioco piacevolissimo:

IL GIOCO DELLE TROTTOLE SALTERINE: Si realizza un percorso utilizzando un tappeto o un telo. Sul telo si disegnano le impronte di due piedoni, rivolte in varie direzioni (Su, Giù, Destra, Sinistra). I bambini, a turno, dovranno seguire il percorso saltando da un’impronta all’altra seguendone la direzione.

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