Quando la mattina lasciamo i nostri figli alle educatrici ci chiediamo cosa fanno i bambini al nido. Se gli mancheremo, se si annoieranno, se si divertiranno e se staranno bene..vi posso assicurare che accadrà tutto questo nella loro mente e nei loro cuori; vivranno proprio un'ondata di emozioni!
Solitamente un nido si divide in tre sezioni:
LATTANTI (0-12 mesi)
SEMIDIVEZZI (12-24 mesi)
DIVEZZI (24-36 mesi).
Ogni gruppo dovrebbe poter avere un'aula propria e, dove questo non fosse possibile, almeno un divisorio poiché, le attività didattiche con l’educatrici sono mirate e si differenziano in base all’età. Dopo il consueto momento di ingresso di ogni bimbo al nido, ci fermiamo un attimo per la merenda e a seguire un momento per cantare la canzoncina dell'appello, perchè si guardino fra loro, si riconoscano e imparino a capire la differenza tra Io e l altro/a. Un primo "pit-stop bagno". Poi intorno alle dieci e mezzo inizia l'attività del giorno, che all'incirca non supera mai la mezz'ora, capirete bene, visto l'età e la loro capacità attenzionale ridotta. Quindi un momento di nuovo di gioco libero tra gli spazi della sezione. E infine il pranzo intorno al mezzo dì. Le tate mangiano rigorosamente a tavola con loro e lo stesso menù, una per tavolo, alle volte due, se ci fosse qualcuno che ancora necessità di aiuto per mangiare. A seguire mentre il personale ausiliario ripulisce l'ambiente, i bimbi giocano liberamente nella sezione oppure alle volte si preferisce raccontare loro una storia, decisamente un escamotage per calmarli e prepararli al momento della nanna..( se non si fossero già addormentati sul piatto!) Al momento del risveglio, merenda e terzo ed ultimo "pit-stop bagno" della giornata, per farsi trovare pronti da mamma, papà o nonni o tate che ci verranno a riprendere! Vi parlavo di attività del giorno, bene, vi lascio qualche spoiler anche di questo:
Per i Lattanti le attività svolte servono a sviluppare per lo più le capacità Senso-motorie quindi è fondamentale il giocare con il proprio corpo. II bambino cerca di afferrare ciò che gli si presenta davanti, rotola su tappeti morbidi di gommapiuma, si diverte col gioco del cucù, si aggrappa a mobiletti bassi con appigli e questo lo aiuta a raggiungere la posizione eretta, riconosce la propria immagine riflessa nello specchio
Per i Semidivezzi quindi la sezione dei medi s'iniziano a proporre vere e proprie attività più strutturate, ma con un limite ancora basso di tempo, visto che la loro attenzione si sta ancora formando. Perciò i bimbi svolgono attività Logico-pratiche
tramite oggetti di diversa consistenza, quali pongo, plastilina, oggetti da infilare e da incastrare, costruzioni, si aiuta il bambino nello sviluppo della manipolazione. Il gioco euristico può essere molto utile per sviluppare queste capacità.
Grazie a canzoncine e a giochi cantati i bambini sviluppano le loro qualità espressive. Permettere ai bambini di giocare con la digitopittura su grandi fogli è utile per affinare la coordinazione oculo-manuale.
Del linguaggio: si propongono giochi di drammatizzazione con animali di pezza e bambole e si aiutano i bambini a rifinire questa attività tramite giochi con il telefono, giochi cantati, piccole e semplici conversazioni di gruppo e lettura di immagini
Per i divezzi quindi la cosidetta sezione dei grandi si propongono attività ancora più stimolanti e che dimostrano la loro autonomia:
Logico-pratiche: la manipolazione di pongo, plastilina e "das", qui è guidata. I bambini ritagliano e incollano materiali vari (carta, stoffa, carta crespa), si introducono costruzioni più piccole e i primi puzzle
Logico-sensoriali: si propongono incastri di vario tipo. I bambini sono stimolati tramite giochi di classificazione a riordinare oggetti per grandezza, forma e colore
Espressive: s' insegnano canzoncine abbinate a movimenti. Si fanno conoscere strumenti musicali vari. Lo sviluppo espressivo si stimola anche attraverso disegni liberi su fogli, con colori a cera, a dita e tempere
Di carattere affettivo: il bambino tramite bambole, peluche, piatti, tazzine e pentole di plastica, imita il vissuto familiare, sdrammatizzando la realtà. E utile anche favorire scambi spontanei tra bambini, per esempio imboccarsi l'un l'altro, pettinarsi etc.
Spero di esservi stata d'aiuto, un saluto dalla vostra TataSarina
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